Se l'Amazzonia, la foresta
pluviale più grande del mondo, ha la fama di sistema
biologicamente più vasto del pianeta, il Pantanal,
la più estesa pianura alluvionale del globo, merita
il riconoscimento della più alta concentrazione
di fauna selvatica del continente americano. A differenza
dell'Amazzonia, soprattutto, dove gli animali si nascondono
tra il fitto fogliame della foresta, il Pantanal regala
la straordinaria possibilità di avvistare, con
estrema facilità, le specie endemiche che vi vivono,
grazie alla visibilità offerta dai suoi enormi
spazi aperti. In Amazzonia senti i suoni della natura,
in Pantanal la vedi.
Situato al centro dell'America Latina, al confine con
Bolivia e Paraguay, il Pantanal è grande come metà
della Francia, le sue terre sono semisommerse dalle acque
durante la stagione delle piogge, che va da ottobre a
marzo,
rendendo questo posto stupefacente una delle zone più
selvagge e meno esplorate del Brasile. Il periodo
migliore per visitarlo è durante la stagione secca,
da luglio a settembre, quando, eccetto per qualche
improvviso e torrenziale acquazzone di breve durata, le
acque si ritirano rendendo praticabili le entusiasmanti
escursioni a piedi e a cavallo alla ricerca della sua
fauna endemica. Che non si fa attendere!
Il Pantanal è un luogo del mondo generoso e suggestivo
e se ne ha subito un'idea attraversando in macchina
la Transpantaneira, una strada di terra rossa
sopraelevata che corre per 145 km da Poconè a Porto
Jofre nel cuore del Mato Grosso, lo stato brasiliano che,
assieme al confinante Mato Grosso do Sul, ne condivide
il vasto territorio (sono due gli accessi al Pantanal:
Cuiabà, capitale del Mato Grosso e Campo Grande
e Corumbá, città del Mato Grosso do Sul).
E' dai suoi piccoli ponti di legno, infatti, soprattutto
nei primi chilometri, che lo stupore si trasforma in commozione!
Decine di jacaré (caimano) che si crogiolano
al sole al ridosso di pozze d'acqua nelle quali si dissetano
miriadi di uccelli, dagli aironi alle garzette, dagli
jabiru (cicogna canadese, uccello d'altezza impressionante,
1,4 m, con la testa nera e il collo rosso, simbolo del
Pantanal) alle spatole rosate, dagli ibis ai martin pescatori,
appollaiati numerosi sui fili della luce, dai parrocchetti
coloratissimi ai più temibili predatori, come i
falchi e gli avvoltoi. E poi i capibara, i più
grandi roditori del mondo, che si riposano all'ombra adagiati
sull'erba, a pochi metri dagli stupefatti viaggiatori.
Al km 10 della Transpantaneira s'incontra la Pousada
Piuval, un alloggio molto confortevole dove trascorrere
un paio di giorni. Molti tour operator locali la includono
nei loro pacchetti, che comprendono trasporto
(da e per l'aeroporto o l'hotel di Cuiabà), pensione
completa ed escursioni e il cui costo si aggira mediamente
sui 50 US$ al giorno (circa 42 €) trattabili
in bassa stagione e soprattutto se si viene contattati
direttamente da qualcuno di loro. Ottima l'organizzazione
dei tour con Pantanal/Amazon Explorer, che si
avvale di guide entusiaste e competenti, come Jean Paulo.
Il passeio a piedi, nei dintorni della pousada,
può riservare sorprese di tutti i tipi, dagli
emas (nandù) alla tartaruga, all'osservazione
degli ara giacinto, i grandi pappagalli blu a rischio
d'estinzione per il bracconaggio a causa del loro elevato
valore sul mercato (qui sono protetti). Ma è la
sera, al calar del sole, che i sogni si materializzano!
Il "Jeep Safari" stana gli animali notturni.
Abbagliati dalla luce delle torce, si immobilizzano spalancando
gli occhi, che brillano nel buio, tradendone la presenza.
Procioni, aguti, cervi, volpi e coati si mobilitano di
notte alla ricerca di cibo, ma nessuno di loro suscita
l'entusiasmo stupefatto della vista del tamanduá
bandeira (formichiere gigante), chiamato così
in brasiliano per il movimento della grande coda che ondeggia
come una bandiera mentre divora migliaia di formiche e
termiti. E' questo uno dei momenti in cui si definisce
il Pantanal strepitoso!
L'escursione a cavallo permette di esplorare zone allagate
alla ricerca dell'impressionante anaconda, luoghi "infestati"
dai caimani, che convivono pacificamente con avvoltoi
e cormorani, e non è raro vedere il dorso argentato
delle iguane che corrono tra l'erba. E, non da ultimo,
il passeio de barco raggiunge, dopo uno stupefacente
giro sul fiume, il luogo d'elezione delle scimmie urlatrici
che osservano curiose dall'alto degli alberi e si avvisano
vicendevolmente con il tipico "ruggito", più
che urlo, che si sente a chilometri di distanza.
Una visita nel Pantanal non può concludersi senza
un'escursione sul fiume a pesca di piranha. Al
km 42 della Transpantaneira s'incontra la Fazenda Hotel
Rio Claro, tipica costruzione pantaneira, che
offre albe stupefacenti e suggestivi tramonti sul fiume,
a ridosso della balconata del ristorante all'aperto, sorseggiando
una caipirinha. La meravigliosa gita in barca
riserva sorprese inaspettate, come la comparsa improvvisa
e furtiva delle lontre giganti, che fanno capolino dall'acqua,
curiose e sfuggenti. O le aquile pescatrici, che spiccano
il volo per afferrare il pesce lanciato dalla barca. La
cena, a base di piranha pescati in abbondanza,
è gustosa, anche se questi impietosi e voraci predatori,
nelle cui bocca si contano file di denti aguzzi fino in
gola, sono pieni di lische.
E' da loro che i fazendeiros proteggono le mucche
che attraversano il fiume da una parte all'altra; con
i loro cappelli da cow boy e i loro versi gutturali ricompattano
le mandrie, una volta raggiunta la terraferma, andando
avanti e indietro a cavallo e brandendo le fruste, in
un'immagine di addomesticamento che convive con la selvatica
e indomita naturalezza di uno degli ultimi paradisi del
nostro pianeta.