PANTANAL
Il
tamanduá bandeira
::Luglio
2004::
Se l'Amazzonia, la foresta pluviale più grande del mondo, ha la
fama di sistema biologicamente più vasto del pianeta, il Pantanal,
la più estesa pianura alluvionale del globo, merita il riconoscimento
della più alta concentrazione di fauna selvatica del continente
americano. A differenza dell'Amazzonia, soprattutto, dove gli animali
si nascondono tra il fitto fogliame della foresta, il Pantanal regala
la straordinaria possibilità di avvistare, con estrema facilità,
le specie endemiche che vi vivono, grazie alla visibilità offerta
dai suoi enormi spazi aperti. In Amazzonia senti i suoni della natura,
in Pantanal la vedi.
Situato al centro dell'America Latina, al confine con Bolivia e Paraguay,
il Pantanal è grande come metà della Francia, le sue terre
sono semisommerse dalle acque durante la stagione delle piogge, che va
da ottobre a marzo, rendendo questo posto stupefacente una delle zone
più selvagge e meno esplorate del Brasile. Il periodo migliore
per visitarlo è durante la stagione secca, da luglio a settembre,
quando, eccetto per qualche improvviso e torrenziale acquazzone di breve
durata, le acque si ritirano rendendo praticabili le entusiasmanti escursioni
a piedi e a cavallo alla ricerca della sua fauna endemica. Che non si
fa attendere!
Il Pantanal è un luogo del mondo generoso e suggestivo e se ne
ha subito un'idea attraversando in macchina la Transpantaneira,
una strada di terra rossa sopraelevata che corre per 145 km da Poconè
a Porto Jofre nel cuore del Mato Grosso, lo stato brasiliano che, assieme
al confinante Mato Grosso do Sul, ne condivide il vasto territorio (sono
due gli accessi al Pantanal: Cuiabà, capitale del Mato Grosso e
Campo Grande e Corumbá, città del Mato Grosso do Sul). E'
dai suoi piccoli ponti di legno, infatti, soprattutto nei primi chilometri,
che lo stupore si trasforma in commozione! Decine di jacaré
(caimano) che si crogiolano al sole al ridosso di pozze d'acqua nelle
quali si dissetano miriadi di uccelli, dagli aironi alle garzette, dagli
jabiru (cicogna canadese, uccello d'altezza impressionante, 1,4
m, con la testa nera e il collo rosso, simbolo del Pantanal) alle spatole
rosate, dagli ibis ai martin pescatori, appollaiati numerosi sui fili
della luce, dai parrocchetti coloratissimi ai più temibili predatori,
come i falchi e gli avvoltoi. E poi i capibara, i più grandi roditori
del mondo, che si riposano all'ombra adagiati sull'erba, a pochi metri
dagli stupefatti viaggiatori.
Al km 10 della Transpantaneira s'incontra la Pousada Piuval,
un alloggio molto confortevole dove trascorrere un paio di giorni. Molti
tour operator locali la includono nei loro pacchetti, che comprendono
trasporto (da e per l'aeroporto o l'hotel di Cuiabà), pensione
completa ed escursioni e il cui costo si aggira mediamente sui 50 US$
al giorno (circa 42 €) trattabili in bassa stagione e soprattutto
se si viene contattati direttamente da qualcuno di loro. Ottima
l'organizzazione dei tour con Pantanal/Amazon Explorer, che si
avvale di guide entusiaste e competenti, come Jean Paulo. Il passeio
a piedi, nei dintorni della pousada, può riservare sorprese di
tutti i tipi, dagli emas (nandù) alla tartaruga, all'osservazione
degli ara giacinto, i grandi pappagalli blu a rischio d'estinzione per
il bracconaggio a causa del loro elevato valore sul mercato (qui sono
protetti). Ma è la sera, al calar del sole, che i sogni si materializzano!
Il "Jeep Safari" stana gli animali notturni. Abbagliati dalla
luce delle torce, si immobilizzano spalancando gli occhi, che brillano
nel buio, tradendone la presenza. Procioni, aguti, cervi, volpi e coati
si mobilitano di notte alla ricerca di cibo, ma nessuno di loro suscita
l'entusiasmo stupefatto della vista del tamanduá
bandeira (formichiere gigante), chiamato così in brasiliano
per il movimento della grande coda che ondeggia come una bandiera mentre
divora migliaia di formiche e termiti. E' questo uno dei momenti in cui
si definisce il Pantanal strepitoso!
L'escursione a cavallo permette di esplorare zone allagate alla ricerca
dell'impressionante anaconda, luoghi "infestati" dai caimani,
che convivono pacificamente con avvoltoi e cormorani, e non è raro
vedere il dorso argentato delle iguane che corrono tra l'erba. E, non
da ultimo, il passeio de barco raggiunge, dopo uno stupefacente
giro sul fiume, il luogo d'elezione delle scimmie urlatrici che osservano
curiose dall'alto degli alberi e si avvisano vicendevolmente con il tipico
"ruggito", più che urlo, che si sente a chilometri di
distanza.
Una visita nel Pantanal non può concludersi senza un'escursione
sul fiume a pesca di piranha. Al km 42 della Transpantaneira
s'incontra la Fazenda Hotel Rio Claro, tipica costruzione pantaneira,
che offre albe stupefacenti e suggestivi tramonti sul fiume, a ridosso
della balconata del ristorante all'aperto, sorseggiando una caipirinha.
La meravigliosa gita in barca riserva sorprese inaspettate, come
la comparsa improvvisa e furtiva delle lontre giganti, che fanno capolino
dall'acqua, curiose e sfuggenti. O le aquile pescatrici, che spiccano
il volo per afferrare il pesce lanciato dalla barca. La cena, a base di
piranha pescati in abbondanza, è gustosa, anche se questi
impietosi e voraci predatori, nelle cui bocca si contano file di denti
aguzzi fino in gola, sono pieni di lische.
E' da loro che i fazenderos proteggono le mucche che attraversano
il fiume da una parte all'altra; con i loro cappelli da cow boy e i loro
versi gutturali ricompattano le mandrie, una volta raggiunta la terraferma,
andando avanti e indietro a cavallo e brandendo le fruste, in un'immagine
di addomesticamento che convive con la selvatica e indomita naturalezza
di uno degli ultimi paradisi del nostro pianeta.
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