La remota Península
de Osa, regione situata a sud-ovest della Costa
Rica e protesa verso l'Oceano Pacifico, è un
lembo di terra straordinario di un piccolo paese straordinario.
Descritta dal National Geographic come "il posto
più biologicamente intenso sulla terra",
è considerata da molti la punta di diamante del
paese con la biodiversità più
ricca del pianeta. La Costa Rica, infatti, con la sua
concentrata estensione di foresta pluviale tropicale
offre a specie animali e vegetali un habitat protetto
dall'istituzione dei parchi nazionali.
Incastonata tra il Rio Sierpe e il Parque Nacional
Corcovado, Bahía Drake
è la porta d'accesso per raggiungere la Isla
del Caño, situata al largo a 19 km dalla
costa nell'Oceano Pacifico. Dichiarata Reserva Biológica
nel 1978, Isla del Caño presenta un ecosistema
tra i meglio conservati del versante Pacifico della
Costa Rica comparabile alle barriere coralline di Panamá,
Colombia e Isole Galápagos. Non è raro
durante la traversata imbattersi in gruppi di delfini
di circa 25 specie diverse
ed assistere agli spettacolari salti delle balene
megattere che solcano queste acque durante
le loro migrazioni. E' la stagione del whale watching
più lunga al mondo; le balene possono essere
avvistate durante tutti i mesi dell'anno, eccetto maggio,
anche se la maggior concentrazione dei cetacei va dalla
fine di luglio all'inizio di novembre.
La maggior parte dei lodges disseminati su Bahía
Drake organizza tour giornalieri in barca di snorkeling
e immersioni subacquee con sosta sull'isola per il pranzo.
La durata della traversata è di circa un'ora.
Le condizioni del mare sono soggette a cambiamenti a
seconda del clima. Durante la stagione secca
(da metà novembre alla fine di aprile)
la temperatura dell'acqua degrada da piacevoli 28°
della superficie a punte di refrigeranti 18° - 20°
in profondità a causa del fenomeno del termoclino,
il susseguirsi di correnti fredde a flussi alterni.
L'altro neo è rappresentato dalla visibilità
che raramente raggiunge i 20 metri, limitando un pò
il pieno godimento dello spettacolo sottomarino. Gruppi
di mobule in formazione (qui le chiamano
mante, ingenerando non poca confusione e attimi
di illusoria aspettativa nei subacquei, nonostante le
mobule siano da considerarsi a tutti gli effetti piccole
mante in quanto appartenenti alla stessa famiglia delle
regali sorelle maggiori), squali di reef pinna
bianca, murene, razze e garden eels sul fondo
sabbioso sono una costante.
Al ritorno, sulle spiaggette di sabbia nera di Bahía
Drake, coloratissimi ara macao annunciano
la loro presenza con i classici versi acuti e gutturali
che permettono di identificarli tra il fitto fogliame
degli alberi. La ricerca dello scatto migliore dopo
lungo e paziente appostamento, la si paga a caro prezzo,
perchè in pochi secondi si viene ripetutamente
punti dai purrucas, minuscoli ed implacabili
moschini della sabbia. Il prurito permarrà per
giorni e la resistenza a non toccarsi per evitare reazioni
allergiche e infezioni dura il breve lasso di tempo
dell'elaborazione di un buon proposito, per cedere inevitabilmente
al maledettamente piacevole istinto a grattarsi per
ore! Quindi, un buon repellente per insetti è
vitale come preventivo e una crema antistaminica allevia
i tormenti del pizzicore garantendo una pur stentata
sopravvivenza.
Tutti i lodges organizzano anche escursioni al vicino
Parque Nacional Corcovado e i night
tour (durata 3 ore e costo 35 US$), passeggiate
nella foresta circostante alla scoperta di insetti,
rane e animali notturni.
Come arrivare. Collegamenti
aerei sono garantiti 4 volte al giorno dalla compagnia
SANSA, che vola da San José a Bahía Drake
airstrip e costa 188 US$ a/r. Raggiungere Bahía
Drake via terra dilata notevolmente
i tempi di percorrenza, ma presenta aspetti affascinanti.
Dalla capitale della Costa Rica San José
ci si dirige a Palmar Norte con autobus
della compagnia Tracopa (5 ore, 7 US$). Da
qui ci sono autobus per Sierpe (l'ultimo
alle 17,30, 1 ora) o in alternativa si può prendere
un taxi. Il prezzo della corsa è
di circa 10 US$. I lodges di Bahía Drake predispongono
la lancha che da Sierpe attraversa
il fiume e trasporta gli ospiti a destinazione. Il prezzo
è alto (15 o 20 US$ a persona solo andata). La
traversata sul Rio Sierpe, che scorre tra foreste di
mangrovie e sfocia nell'Oceano costeggiando la baia,
regala uno spettacolo naturale incantevole. Tutte
le barche partono dal molo di fronte al Restaurant Las
Vegas, che è il centro turistico di Sierpe.
Dove dormire/Dove mangiare.
A Sierpe il lodge Cabinas Mozelle,
recentemente inaugurato, offre camere doppie a 55 US$
B & B. E' immerso nella fitta vegetazione e dal
terrazzo sopraelevato è possibile identificare
varie specie di uccelli, scoiattoli ed altri animali
della foresta. La vecchia signora americana che lo gestisce
è un'esperta di bird watching. La lunga
passeggiata dal lodge al "centro turistico"
del paese si snoda lungo una stradina sterrata circondata
da alte palme da cocco ed è caratterizzata dalla
presenza di scimmie cebo cappuccino e iguane,
che fanno capolino tra le foglie. Il mezzo di trasporto
più diffuso è la bicicletta, che risparmia
ai più pigri la fatica di girare a piedi in un
caldo umido irrespirabile e inondati di sudore anche
dopo il tramonto! Non va dimenticato che la Costa Rica
è situata a 8° sopra l'Equatore.
Quando il Restaurant Las Vegas è
chiuso, si può cenare al Restaurante
adiacente all'Hotel Oleaje Sereno. Il tonno
fresco a la plancha è delizioso, ma il prezzo
è eccessivo (30 US$ in due), come un pò
ovunque in questa zona della Costa Rica.
Ne è un esempio uno dei lodges di Bahía
Drake, Pirate Cove. Il prezzo di 75 US$ al
giorno per una stanza doppia e tre pasti (non eccezionali)
è eccessivo (si accetta il pagamento con Carta
di Credito). A questo vanno aggiunti 20 US$ (solo andata)
per il trasporto in barca da Sierpe. All'arrivo nessuno
dà una mano per i bagagli e la spiaggia antistante
è sporca e trasandata, oltre ad essere infestata
dai purrucas. Una bottiglia d'acqua costa 2
US$, anche se nell'hotel c'è sempre (o quasi)
il serbatoio a disposizione degli ospiti. Infine capita
che il night tour venga cancellato
al momento della partenza con l'unica spiegazione che
è già tutto pieno (nonostante la prenotazione
fosse stata effettuata due giorni prima), senza alcuna
possibilità di essere ricollocati e senza scuse
formali per "l'imprevisto". Forse gli altri
lodges di Bahía Drake sono più professionali,
anche se i prezzi sono simili ovunque. Saranno molto
apprezzati dalla redazione informazioni e commenti su
alloggi ed escursioni nella zona da parte di altri viaggiatori.
Moneta. La moneta
della Costa Rica è il colon. Il cambio
a febbraio 2007 è: 1 € = 587 colones (cambiare
gli euro non è conveniente)
1 USD = 515 colones (viene arrotondato
a 500 colones quando si decide di pagare in dollari
americani nei negozi, alberghi e tour).
Di conseguenza, la miglior cosa da fare è procurarsi
i dollari in Italia e poi cambiare i dollari
in colones in banca in Costa Rica o prelevare
contanti dagli ATM diffusi nelle città, abilitati
per i circuiti Visa/Mastercard e Cirrus/Maestro. E'
buona norma lasciare la propina, mancia, allo
staff delle cucine e delle pulizie delle stanze e al
dive master dei centri diving.
Notizie utili. Il
cellulare dual band funziona in Costa
Rica, la corrente elettrica è di 110
Volt ed è necessario procurarsi un trasformatore
per gli apparecchi elettrici dall'Italia. Le prese sono
a due lamelle piatte.
Psicologia nazionale. I
ticos, come gli abitanti della Costa Rica si
fanno chiamare, sono maestri di simulazione, non fanno
mai trasparire alcuna emozione e mantengono un certo
distacco senza mai scomporsi. Eleganza di stile o timidezza?
S'insinua il dubbio che si possa trattare di totale
menefreghismo o di una sorta di "ipocrisia culturale"
di un popolo che non ama l'insorgere di attriti e conflittualità
di alcun tipo. I ticos sono molto orgogliosi
del loro paese, uno stato che non possiede un esercito
ed è l'unico in Centro America che gode di armonia
sociale e governo stabile (a differenza dei paesi limitrofi
la cui storia è stata caratterizzata da dittature
imposte e esempi di governi democratici repressi nel
sangue, grazie all'ingerenza palese del potente vicino
statunitense). Con la "green revolution"
la Costa Rica ha raggiunto un alto standard di vita
(viene definita la Svizzera del Centro America) e ha
perseguito una politica ecologica grazie alla quale
il presidente Oscar Arias è stato insignito del
premio Nobel per la pace. I ticos tendono a
parlare inglese con gli stranieri, considerandoli tutti
gringos ed in effetti, in un'atmosfera incantata
dai suoni della foresta, l'unico neo è rappresentato
dai decibel urlati in slang americano, che mal s'intona
con l'armonia circostante. Insieme ad altri divieti
come "non fotografare gli animali con il flash"
o "no fume", bisognerebbe aggiungere "non
superare mai i decibel dell'ambiente naturale",
soprattutto quando si ha il vizio di parlare ad alta
voce una lingua che in un paese di idioma spagnolo non
è affatto naturale!