Mozambico
- Tofo
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Agosto 2006 ::
Tofo è l’emozione, la sorpresa. Tofo è la meraviglia.
Questo piccolo villaggio del Mozambico meridionale si affaccia sull’Oceano
Indiano. Si raggiunge percorrendo una strada sterrata di 25 chilometri
da Inhambane, capoluogo della provincia omonima e uno
dei più antichi insediamenti del Mozambico.
Il piccolo e animato mercato è il capolinea dei chapas
che la collegano con frequenti corse giornaliere alla EN 1. Attenzione,
perché non c’è nessun cartello segnaletico che indichi
la direzione per Inhambane al bivio di Lindela sulla strada per Maxixe!
Le sue stradine di terra, dove è facile insabbiarsi con la macchina,
conducono ai lodges, backpackers e hotel del paese e non solo. Tofo, con
la sua atmosfera dolce, tranquilla e di altri tempi, presenta tutte le
“comodità” per i turisti: buoni ristoranti, un internet
cafè (la connessione alla rete è lentissima), e due diving
center.
Sì, perché il mare antistante la spiaggia racchiude in pochi
chilometri quadrati tutta la strabiliante fauna marina che si possa desiderare
di vedere nella vita, e non si tratta di pesci colorati e coralli, per
quanto di tutto rispetto, ma di balene megattere, che
si catapultano fuori dell’acqua e seguono le barche; di mante,
che volteggiano in numero di 5 – 15 alla volta a pochi metri dalla
riva; di delfini, gli unici abitanti shy, timidi,
che solcano la superficie per poi sparire appena ci si tuffa per vederli;
e soprattutto di squali balena, che salgono a pelo d’acqua
a farsi ammirare e a incantare gli apneisti che giungono fin qui per realizzare
questo sogno. Durante i mesi estivi (da dicembre
a marzo), la baia di Tofo è presidiata da almeno 20-30
squali balena tutti insieme, ma è possibile nuotare con queste
magnifiche creature durante tutto l’anno.
E’ per questo che i diving center organizzano lo snorkeling
trip ogni qual volta le condizioni del mare lo permettono. Con
Diversity Scuba costa 250 Rand (28 Euro). Il giro dura
due ore circa e durante il briefing viene spiegato che non è
permesso nuotare con le balene per non disturbarle, e di evitare di toccare
lo squalo balena perché gli provocherebbe infezioni sulla pelle,
che è ricoperta da mucose protettive (per il diving vedi
Agenda dei mari).
Sulla spiaggia i bimbi vendono braccialetti di conchiglie per 20.000 MT,
chiedono timidamente e non insistono troppo. Può accadere di essere
invitati ad una festa di compleanno ed è un onore essere accolti
nella comunità locale.
Ci si affeziona a Tofo, ai suoi abitanti che lavorano nelle strutture
turistiche e ai viaggiatori che si incontrano, perché Tofo è
speciale anche per questo: seleziona le persone, col parametro dell’intelligenza,
della curiosità e del coraggio. E’ un luogo non comune, fuori
delle rotte consuete e chi arriva fin qui ha ancora intatta la voglia
di mettersi in gioco e avventurarsi nel mare delle emozioni.
Dove
dormire Nordin’s Lodge, di proprietà
di un affascinante ed eccentrico mozambicano di origini indiane, Mr Nordin,
offre chalet che si affacciano sulla spiaggia per due persone a 1000 MTN
a notte (30 Euro). Le stanze sono spaziose, dotate di zanzariera, un po’
rustiche, ma con un bellissimo terrazzo che guarda il mare. A volte viene
a mancare la corrente elettrica, ma in compenso ha sempre l’acqua.
Il Centro Turistico de Tofo, un nuova struttura stile
motel, è inspiegabilmente chiuso (ufficialmente per problemi di
mancanza d’acqua) ed è solo uno dei tanti posti, belli o
in bella posizione, che rimane abbandonato a se stesso in Mozambico…
Dove
mangiare Casa de Comer offre cucina mozambicana e francese (dice
l’insegna). Non è facile dire se i piatti siano di haute
cuisine, ma si mangia benissimo. I calamari stufati sono deliziosi
e da non mancare la mousse al cioccolato come dessert. E’ una squisitezza!
Ottimi anche gli spiedini di pesce a Casa Barry, luogo
ideale per l’aperitivo al tramonto. Per la cena invece, allo scoccare
delle 21, gestori e camerieri portano il conto, chiudono e se ne vanno,
lasciando gli avventori ai tavoli con le loro birre in compagnia della
notte, di un cane e di una guardia di sorveglianza!
L’ultimo bicchiere di birra (ottima la 2 M) o di
amarula (liquore tipo Baley’s), si beve al Dino’s
Beach Bar & Restaurant, che offre anche buone pizze e pita
con hummus e piri-piri, piccantissima salsa mozambicana
che accompagna tutti i piatti locali. Si organizzano anche feste con disco
music assordante e video di pessimo gusto. Presso il Dino’s, nella
tienda di souvenir, il sarto Antonio cuce vestiti su misura ma attenzione
all’orario di chiusura! Per recuperare le proprie ordinazioni, bisogna
cercarlo nel suo villaggio, perché il negozio può rimanere
fechado (chiuso) senza preavviso in qualsiasi giorno della settimana.
Molto piacevole infine l’atmosfera da Fatima’s Nest,
il backpacker che prepara abbondanti piatti di pesce. E’ il posto
migliore per socializzare e ascoltare buona musica.
On
the road Sulla strada per Inhambane EN 1, se si decide di fare
una sosta a Xai Xai, l’Hotel Kaya Ka Hirva
ha stanze nuove e spaziose a 650 MTN (20 Euro) la doppia e un ristorante
al piano terra con ottime portate di sardine e bachalau. Al contrario,
il Complexo Turistico Halley sulla spiaggia ha camere
fatiscenti e degradate e non vale la pena fare la fatica di percorrere
i 10 chilometri di strada sterrata per raggiungere questo posto.
A Maxixe il posto di ristoro per un buon pranzo è
lo Stop Restaurant, nonostante il servizio lasci molto
a desiderare e sia di una lentezza esasperante.
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