Tofo è l’emozione, la
sorpresa. Tofo è la meraviglia.
Questo piccolo villaggio del Mozambico meridionale si
affaccia sull’Oceano Indiano. Si raggiunge percorrendo
una strada sterrata di 25 chilometri da Inhambane,
capoluogo della provincia omonima e uno dei più
antichi insediamenti del Mozambico.
Il piccolo e animato mercato è il capolinea dei
chapas che la collegano con frequenti corse
giornaliere alla EN 1. Attenzione,
perché non c’è nessun cartello segnaletico
che indichi la direzione per Inhambane al bivio di Lindela
sulla strada per Maxixe!
Le sue stradine di terra, dove è facile insabbiarsi
con la macchina, conducono ai lodges, backpackers e
hotel del paese e non solo. Tofo, con la sua atmosfera
dolce, tranquilla e di altri tempi, presenta tutte le
“comodità” per i turisti: buoni ristoranti,
un internet cafè (la connessione alla rete è
lentissima), e due diving center.
Sì, perché il mare antistante la spiaggia
racchiude in pochi chilometri quadrati tutta la strabiliante
fauna marina che si possa desiderare di vedere nella
vita, e non si tratta di pesci colorati e coralli, per
quanto di tutto rispetto, ma di balene megattere,
che si catapultano fuori dell’acqua e seguono
le barche; di mante, che volteggiano
in numero di 5 – 15 alla volta a pochi metri dalla
riva; di delfini, gli unici abitanti
shy, timidi, che solcano la superficie per
poi sparire appena ci si tuffa per vederli; e soprattutto
di squali balena, che salgono a pelo
d’acqua a farsi ammirare e a incantare gli apneisti
che giungono fin qui per realizzare questo sogno. Durante
i mesi estivi (da dicembre
a marzo), la baia di Tofo è presidiata
da almeno 20-30 squali balena tutti insieme, ma è
possibile nuotare con queste magnifiche creature durante
tutto l’anno.
E’ per questo che i diving center organizzano
lo snorkeling trip ogni qual volta
le condizioni del mare lo permettono. Con Diversity
Scuba costa 250 Rand (28 Euro). Il giro dura
due ore circa e durante il briefing viene spiegato
che non è permesso nuotare con le balene per
non disturbarle, e di evitare di toccare lo squalo balena
perché gli provocherebbe infezioni sulla pelle,
che è ricoperta da mucose protettive (per
il diving vedi Agenda dei mari).
Sulla spiaggia i bimbi vendono braccialetti di conchiglie
per 20.000 MT, chiedono timidamente e non insistono
troppo. Può accadere di essere invitati ad una
festa di compleanno ed è un onore essere accolti
nella comunità locale.
Ci si affeziona a Tofo, ai suoi abitanti che lavorano
nelle strutture turistiche e ai viaggiatori che si incontrano,
perché Tofo è speciale anche per questo:
seleziona le persone, col parametro dell’intelligenza,
della curiosità e del coraggio. E’ un luogo
non comune, fuori delle rotte consuete e chi arriva
fin qui ha ancora intatta la voglia di mettersi in gioco
e avventurarsi nel mare delle emozioni.
Dove dormire Nordin’s
Lodge, di proprietà di un affascinante
ed eccentrico mozambicano di origini indiane, Mr Nordin,
offre chalet che si affacciano sulla spiaggia per due
persone a 1000 MTN a notte (30 Euro). Le stanze sono spaziose,
dotate di zanzariera, un po’ rustiche, ma con un
bellissimo terrazzo che guarda il mare. A volte viene
a mancare la corrente elettrica, ma in compenso ha sempre
l’acqua.
Il Centro Turistico de Tofo, un nuova
struttura stile motel, è inspiegabilmente chiuso
(ufficialmente per problemi di mancanza d’acqua)
ed è solo uno dei tanti posti, belli o in bella
posizione, che rimane abbandonato a se stesso in Mozambico…
Dove mangiare Casa de Comer
offre cucina mozambicana e francese (dice l’insegna).
Non è facile dire se i piatti siano di haute
cuisine, ma si mangia benissimo. I calamari stufati
sono deliziosi e da non mancare la mousse al cioccolato
come dessert. E’ una squisitezza! Ottimi anche gli
spiedini di pesce a Casa Barry, luogo
ideale per l’aperitivo al tramonto. Per la cena
invece, allo scoccare delle 21, gestori e camerieri portano
il conto, chiudono e se ne vanno, lasciando gli avventori
ai tavoli con le loro birre in compagnia della notte,
di un cane e di una guardia di sorveglianza!
L’ultimo bicchiere di birra (ottima la 2
M) o di amarula (liquore tipo
Baley’s), si beve al Dino’s Beach
Bar & Restaurant, che offre anche buone pizze
e pita con hummus e piri-piri, piccantissima
salsa mozambicana che accompagna tutti i piatti locali.
Si organizzano anche feste con disco music assordante
e video di pessimo gusto. Presso il Dino’s, nella
tienda di souvenir, il sarto Antonio cuce vestiti su misura
ma attenzione all’orario di chiusura! Per recuperare
le proprie ordinazioni, bisogna cercarlo nel suo villaggio,
perché il negozio può rimanere fechado
(chiuso) senza preavviso in qualsiasi giorno della
settimana.
Molto piacevole infine l’atmosfera da Fatima’s
Nest, il backpacker che prepara abbondanti piatti
di pesce. E’ il posto migliore per socializzare
e ascoltare buona musica.
On the road Sulla strada
per Inhambane EN 1, se si decide di fare una sosta a Xai
Xai, l’Hotel Kaya Ka Hirva
ha stanze nuove e spaziose a 650 MTN (20 Euro) la doppia
e un ristorante al piano terra con ottime portate di sardine
e bachalau. Al contrario, il Complexo
Turistico Halley sulla spiaggia ha camere fatiscenti
e degradate e non vale la pena fare la fatica di percorrere
i 10 chilometri di strada sterrata per raggiungere questo
posto.
A Maxixe il posto di ristoro per un buon
pranzo è lo Stop Restaurant, nonostante
il servizio lasci molto a desiderare e sia di una lentezza
esasperante.