::Agosto
2005::
Itinerario
Prendendo avvio da Ciudad Cancún,
città che funge da centro servizi della più
famosa zona hotelera di Cancún, creatura
artificiale progettata esclusivamente per l'industria
turistica, l'itinerario si snoda attraverso la statale
Mex 180 in direzione ovest. Dopo una sosta per la comida
(pranzo) nell'incantevole Hacienda Ticuch,
a 15 km da Valladolid, si raggiunge dopo circa 200 km
Chichén Itzá,
il più famoso dei siti maya della penisola dello
Yucatán. La scalata a El Castillo, alias
Piramide di Kukulcán, impressiona i più
audaci degli escursionisti dall'alto dei suoi 25 metri.
Durante gli equinozi di primavera e autunno, il sole si
riflette sulla scalinata creando un suggestivo gioco di
luci che si materializza in un serpente che sale e scende. L'ingresso alle ruinas costa 88 pesos
(7 Euro) e consente il rientro alle ore 20 per assistere
allo spettacolo notturno di Luz y Sonido conservando
il biglietto-braccialetto. La maggior parte degli alberghi
e dei ristoranti si trovano nel vicino villaggio di Pisté.
Tra questi merita una menzione il Pirámide
Inn dove una habitación doble,
finemente arredata e tirata a lucido, costa 410 pesos,
circa 34 Euro. Proseguendo sulla Mex 180 verso Mérida,
la strada attraversa piccoli poblados coloniali,
dove la dimensione del tempo si dilata al ritmo sonnolento
degli afosi pomeriggi di siesta e le iguane sbucano improvvise
sul selciato provocando lo stupore dei viaggiatori. Seguendo
una deviazione all'altezza di Umán, dopo aver percorso
circa 100 km, si arriva alla Reserva de la Biósfera
Ría Celestún, paradiso naturalistico
di uccelli acquatici, tra cui una colonia di centinaia
di fenicotteri, che sostano qui durante
i mesi della nostra estate. E ancora fregate,
cormorani e pellicani che colonizzano gli alberi
e condividono l'habitat con un complesso ecosistema di
mangrovie. E' consigliabile noleggiare un'imbarcazione
sul ponte della statale, più conveniente di quelle
sulla spiaggia. L'escursione costa 500 pesos per
barca (da dividere per 4/6 persone), 40 Euro,
e dura circa due ore. Nel villaggio di Celestún l'Hotel María del Carmen
ha belle stanze con terrazzino sul mare a 350 pesos la
doppia e la spiaggia, orlata di palme, invita ad una sosta
di godevolissimo relax e bagno nel caldo mare del Golfo
del Messico. Di sera i ristorantini chiudono prestissimo,
attenzione quindi a non rimanere a bocca asciutta! L'ultima
tappa prevede la sosta a Uxmal, considerato
non a torto il sito maya più bello dello Yucatán.
Gli edifici di roccia calcarea rosa di architettura puuc
lo differenziano da tutti gli altri e lo spettacolo di
Luz y Sonido (ingresso 30 pesos) è particolarmente
affascinante. L'ultima sorpresa la riserva un serpente
che sconfina sull'asfalto, provocando il terrore negli
abitanti del villaggio che tentano di neutralizzarlo con
un bastone. La sua pericolosità non è in
discussione, e forse esiste un modo per tutelarlo senza
rimanerne vittime e senza ricorrere a metodi così
crudeli.
Ma noi non viviamo lì.