TANZANIA |
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Località La Tanzania è il paese più vasto dell'Africa orientale. E' lambito ad est dalle acque dell'Oceano Indiano dove giacciono le tre isole di Zanzibar, Mafia e Pemba (vedi scheda dedicata). Le vaste savane del Parco Nazionale del Serengeti, che confina a nord con il Masai Mara del Kenya, e il leggendario Cratere di Ngorongoro rappresentano angoli di natura dove sopravvivono varietà faunistiche tra le più selvatiche e numerose di tutto il pianeta, a dispetto dello sterminio perpetrato dai "grandi cacciatori bianchi" del 19° secolo e, più recentemente, dai bracconieri senza scrupoli alla ricerca di avorio e corno di rinoceronte. Come arrivare Numerose compagnie aeree collegano l'Italia con gli aeroporti internazionali di Dar es Salaam, capitale della Tanzania, e di Kilimanjaro. Tra queste una soluzione conveniente è rappresentata da Ethiopian Airlines, in partenza da Roma e scalo intermedio a Addis Ababa. Quando andare La varietà delle zone geografiche del paese comporta un'equivalente varietà del clima. La zona costiera è interessata da alti tassi di umidità e piogge tropicali frequenti. Per visitare il Serengeti buoni sia luglio/agosto che gennaio/febbraio, anche se la migrazione degli gnu verso il Masai Mara avviene a maggio, durante la stagione delle piogge. Nei parchi l'escursione termica tra il giorno e la notte è notevole, soprattutto nel cratere del Ngorongoro dove, al calar del sole, fa davvero freddo. Attività Arusha è la capitale dei safari della Tanzania. Nell'Arusha International Conference Centre hanno i loro uffici le maggiori compagnie che organizzano safari. La qualità, la lunghezza e, di conseguenza, il prezzo sono gli elementi da valutare. Una buona soluzione potrebbe essere un safari della durata di 5 giorni, di cui 4 notti in tenda e 1 notte in lodge con la compagnia Shidolya Tours & Safaris, al costo di circa 500 US$ (da verificare il riallineamento all'€uro e da aggiungere la somma della mancia obbligatoria per la guida ed il cuoco). I tappa Lake Manyara National Park. Un flash! Il primo impatto con l'Africa nera è stupefacente. Il game drive, a bordo di Land Rover con tettuccio apribile, che permette l'osservazione degli animali e la possibilità di fotografarli (da non dimenticare il binocolo!), garantisce l'incontro ravvicinato con elefanti, giraffe, zebre, gnu, facoceri, impala, manguste e sciacalli. La tenda viene montata a Mto-wai-Mbu, villaggio delle zanzare, che è già tutto un programma! E le zanzare ci sono davvero, a differenza del Serengeti e di Ngorongoro dove a causa dell'altitudine e del freddo non sopravvivono. Qui è necessario proteggersi poichè in Tanzania la malaria è endemica. II tappa Serengeti National Park. La savana, habitat privilegiato degli erbivori e dei grandi predatori, appare in tutta la sua sconfinata prospettiva e con i suoi tramonti che incendiano il cielo. La quantità di animali è impressionante, ma niente crea emozione come l'incontro con i grandi felini. Scene di pre-caccia dove le leonesse acquattate puntano un gruppo di zebre e di gnu, l'attraversamento della strada, al tramonto, di tre cuccioli di leone incuriositi, un leopardo che dorme sull'albero, incurante della ressa dei curiosi e dei flash accecanti delle macchine fotografiche, il ghepardo che scatta, a 110 km orari, all'inseguimento di un antilope. E poi la pozza degli ippopotami e dei coccodrilli, gli struzzi che si affiancano e corrono, alla stessa velocità della macchina, a 60 km orari, e i black mamba, temibilissimi serpenti, che ricordano ai visitatori che qui, nel Serengeti, è vietato scendere dai mezzi. Il rientro al campsite riserva altre sorprese. Le tende, montate nel cuore del parco, condividono lo spazio con i babbuini, che razzolano nei rifiuti, e con gli elefanti, che si avvicinano in modo impressionante per nutrirsi dagli alberi. E non è raro svegliarsi all'alba e sentirsi osservati da...una leonessa che spia curiosa l'accampamento! III tappa Ngorongoro Conservation Area. Quello che è stato definito l'Arca di Noè e il Giardino dell'Eden, è un luogo che si staglia nell'immaginario collettivo. Questo impressionante cratere vulcanico di 20 km di diametro circonda una meravigliosa vallata dove tutte le specie animali africane sopravvivono, anche se decimate nel secolo scorso da cacciatori e bracconieri. Ne sono un esempio i rinoceronti, ridotti a pochi esemplari. I colori strabilianti del cratere si fondono col rosa dei fenicotteri che, a migliaia, guadano il Lake Magadi. Nel sontuoso Ngorongoro Wildlife Lodge finalmente si può godere di una doccia calda e di un comodo letto, dopo 4 giorni di polvere e vita allo stato brado. Ma che vita! Highlights Scorazzare per il paese a bordo dei matatu (minibus) è un'esperienza d'incontro con la gente, la maggior parte di origine Bantu. Soprattutto lungo la costa nord nel tratto di strada dissestata tra Tanga, sonnolenta città coloniale, e Pangani, villaggio musulmano, dove l'uomo bianco è una specie rara. Consigliato il giro in barca sul Pangani river. Imparare qualche parola di KiSwahili, la lingua ufficiale, è un modo di stabilire un contatto più autentico con la popolazione locale. Il saluto è jambo, benvenuto è karibu, grazie mille è asante sana e no problem è hakuna matata. Curiosità La Tanzania è un posto dove sperimentare la dote della pazienza. Soprattutto quando si aspetta un matatu, nella stazione degli autobus, che parte solo quando straborda di gente, o quando si rompe il Land Rover e si viene abbandonati sul Ngorongoro Crater al gelo. Non sempre è così, ovviamente, ma si è fortunati se l'attesa dura meno di un paio d'ore! Polepole, piano piano...
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