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Gennaio 2005 - Itinerario |
"Quando
all'ora del tramonto cala il sole e il cielo s'infuoca, guardi l'acqua
immobile che s'insinua tra le mangrovie, il volo delle fregate e il
silenzio intorno ti ricongiunge con quel té stesso di cui avevi
perso la memoria." |
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Come
arrivare Los
Jardines de la Reina appartengono alle province di Ciego de Ávila
e di Camagüey. Si raggiungono dal porto di Jucaro,
piccola località costiera situata 24 km a sud di Ciego de Ávila.
Gli 80 km di mare che le separano dalla costa vengono coperti in circa
tre ore di navigazione da un grosso e confortevole yacht. Per raggiungere
Ciego de Ávila regolari corse di autobus Viazul
ne coprono la distanza in poche ore, sia dall'Havana
che da Trinidad. Ciego dista circa un'ora e mezzo da
Cayo Coco, principale isola turistica dell'Archipiélago
de Camagüey, nell'Oceano Atlantico.
Quando andareEccetto per i mesi di settembre e ottobre, a rischio di uragani, Los Jardines de la Reina sono visitabili tutto l'anno. I mesi del nostro inverno sono più freschi e secchi e non è rara la presenza di vento freddo dal nord, che attenua il calore di un sole implacabile e allontana gli jejenes, moschini della sabbia che pungono implacabilmente e provocano un prurito insopportabile! La temperatura dell'acqua a gennaio e febbraio è di circa 25/26°, consigliata una muta di 5 mm. Durante i mesi estivi il tasso d'umidità si alza notevolmente, come in tutta l'isola di Cuba e l'afa si fa sentire. Il mare è più caldo ma la muta va comunque indossata, anche dagli apneisti, per evitare di essere urticati dall'aqua mala, piccole meduse che provocano fastidiose infiammazioni. Con le prime piogge estive, alla fine di giugno, generalmente scompaiono. Dove dormire L'unico alloggio presente a Los Jardines de la Reina è il motel flotante La Tortuga, un hotel galleggiante ormeggiato al riparo delle mangrovie. E' un posto straordinario e affascinante. E' composto da 7 cabine spaziose con bagno privato e dotate di tutti i comfort (luce, aria condizionata, acqua calda, asciugamani, ecc.), che possono ospitare da 2 a 4 persone ciascuna. Al piano di sotto si trovano il diving center, la terrazza per l'aperitivo e l'ampio salone dove si consumano i pasti, le cui pareti sono coperte da foto di pesca e di diving. Ogni mattina si parte con uno yacht attrezzato per i diversi siti d'immersione e di snorkelling. Per il diving vedi L'Agenda dei mari. Gli appassionati di pesca, con un'altra barca, trascorrono il giorno tra le mangrovie alla ricerca dei tarponi. Il pomeriggio si può trascorrere sulle spiagge vicine, in compagnia di...sè stessi e di nessun altro, tranne essere salutati talvolta da un' jutia che si spinge a riva in cerca di cibo! Altre due postazioni galleggianti condividono lo specchio d'acqua tra le mangrovie, alloggio per il personale della Tortuga e per i biologi marini che costantemente rientrano dalle loro escursioni di studio nell'arcipelago. Un'équipe di italiani, Avalon Fishing and Diving Center, sono gli ideatori e i manager de La tortuga, gestita impeccabilmente da cubani. La mattina si viene svegliati dal caffè servito in camera, la cucina è squisita (pesce e aragoste freschissimi tutti i giorni!), gli istruttori e i dive master professionali e gentili. Per la permanenza è stata ideata la formula di pacchetti di 6 giorni e 6 notti, che includono trasporto da/per Jucaro, pensione completa e 12/18 immersioni per i divers, o solo snorkelling per gli apneisti. Lo stesso dicasi per gli amanti della pesca sportiva. Per i dettagli vedi www.padi.com o per la pesca www.diveancruise.it. |
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