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Itinerario
Dopo
l'arrivo dall'Ecuador nell'aeroporto Baltra, ci si
imbarca e s'inizia la crociera di una settimana alla
scoperta delle Islas Galápagos. La visita delle
isole si svolge prevalentemente di giorno a bordo di piccole lance,
con attracco "bagnato", in acque basse a
volte fino al ginocchio, o "asciutto", in
presenza di moli. Per preservare il fragile ecosistema il numero
degli ingressi è limitato e i visitatori stranieri
pagano una tassa d'ingresso al momento dell'arrivo.
L'accesso è consentito solo a circa 50 luoghi. Alle h. 17, orario
limite di permanenza, si rientra sulle imbarcazioni da crociera e la
notte trascorre in navigazione verso l'isola successiva. |
"Le
iguane, draghi in miniatura, si muovono ritmicamente su distese di lava
nera e calda, coloni e padroni di queste isole vulcaniche. Immagine preistorica partorita dalle viscere della terra." |
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Come arrivare Il volo internazionale dall'Italia per Quito, capitale dell'Ecuador, è effettuato da Iberia, con scalo a Madrid. I voli interni per le Galápagos sono effettuati dalla compagnia TAME con tratta Quito-Guayaquil-aeroporto Baltra. Il costo A/R oscilla dai 350$ ai 380$ Quando andare Il periodo migliore per una crociera alle isole Galápagos è il nostro inverno. Fino a metà dicembre, stagione secca, c'è la possibilità di osservare gli albatros, il clima è fresco e l'acqua è fredda. Da gennaio s'inizia la stagione piovosa e la temperatura del mare sale di qualche grado (23-24°). Da evitare i mesi da luglio a ottobre, quando l'oceano è al massimo della turbolenza. Un proverbio ecuadoriano dice che si possono provare le 4 stagioni in un solo giorno. Saggezza popolare... Dove dormire Esistono diversi tipi di imbarcazione da crociera. La Golondrina, barca a 8 posti, è piccola ma accogliente e soprattutto evita il sovraffollamento. Rappresenta la soluzione meno costosa. Il prezzo infatti si aggira sui 500$ alla settimana. E' comunque più economico organizzare un tour all'arrivo a Puerto Ayora, anche se spesso si viene contattati in aeroporto a Quito con dei "last minute". Postscriptum Tutti ricorderanno l'immagine dei cormorani ripuliti, centimetro per centimetro, dalla melma vischiosa del carburante. Nel gennaio 2001 una petroliera s'incagliò davanti all'isola di San Cristobal. Immense chiazze di greggio comparvero sulla superficie del mare, minacciando l'ecosistema marino delle Galápagos, santuario naturale di specie uniche al mondo. Al di là della buona volontà di raccogliere il petrolio a mano e di curare animali rarissimi, diversamente condannati all'estinzione, questa tragedia rimanga nella memoria come monito, affinchè la regolamentazione a protezione dell'ambiente venga rigorosamente rispettata. Nessuna lusinga sull'oro nero potrà mai giustificare la rinuncia ad uno degli ultimi paradisi terrestri del nostro pianeta, patrimonio dell'umanità intera. |
"Crociera
alle isole Galápagos.
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