::Giugno 2019::
Località: Peleliu fa parte dell'arcipelago di Palau. Si trova a est delle Filippine, a nord della Papua Indonesiana e a ovest della Polinesia nella macroregione chiamata Micronesia in pieno oceano Pacifico.
Quando andare: La stagione migliore per immergersi a Peleliu è durante i mesi di febbraio e marzo e, più genericamente, da novembre a maggio. L'acqua è più fredda e soprattutto in fase di luna piena e con le correnti più forti si materializzano i grandi pelagici per cui Palau è famosa nel mondo. Va detto, però, che si può visitare Peleliu anche durante la nostra estate, visto che comunque qui a Palau piove sempre. E' solo questione di intensità e di frequenza (più nei nostri mesi estivi, meno durante il nostro inverno). La temperatura media del mare va dai 26° in inverno ai 28/29° in estate. Una buona mediazione è una muta di 5 mm, considerando le ripetitive.
Immersioni: Palau è famosa nel mondo per il "reef hook", l'uncino da attaccare alla roccia nell'angolo della barriera al Blue Corner. In questo modo ci si ancora a mezz'acqua con la corrente che trasporta decine di squali grigi e pinna bianca che ti nuotano intorno. A ridosso del taglio della parete a Peleliu Cut e a Peleliu Express si è circondati da gruppi di carangidi, squadroni di tonni, banchi di cernie, nugoli di barracuda. Si pinneggia faccia a faccia con i pesci pappagallo dal bernoccolo, con i pesci Napoleone, le tartarughe e i barramundi a pois sospesi nel blu. A German Channel, inginocchiati sul fondo, si aspetta che la danza delle mante abbia inizio soprattutto durante la luna piena. Nell'attesa, i primi ad arrivare sono gli squali grigi che si piazzano in posizione verticale e spalancano la bocca contorcendosi freneticamente per farsi pulire i denti nella cleaning station. Le pastinache giganti mimetizzate sotto la sabbia osservano i dintorni con i soli occhi sporgenti e a New Drop Off, con la corrente entrante, visiti una vera e propria nursery degli squali grigi, dai neonati agli adolescenti!
Incontri ravvicinati: Il Nautilus, il fossile vivente che vive solo qui e in poche altre isole dell'oceano Pacifico, è un incontro truccato. Questo cefalopode dalla meravigliosa conchiglia, ritenuto estinto fino agli inizi dell'800, vive negli abissi marini a seicento metri di profondità durante il giorno. E' quindi praticamente impossibile vederlo se non con la complicità dei pescatori locali che lo ingabbiano nelle nasse con esche di notte quando il mollusco risale per cibarsi e, previo pagamento extra, lo liberano davanti ai subacquei che possono così scattare la foto della vita. Resta da vedere quando la foto sia realmente dell'animale ancora vivente e in quale misura questa pratica a dir poco discutibile arrechi danni più o meno irreparabili a questa magnifica e rara creatura marina solo per l'accaparramento di qualche dollaro e il gusto sensazionalistico di un trofeo fotografico di dubbio senso etico.
Con chi: Il Dolphin Bay Resort & Peleliu Divers, situato in splendida posizione con i bungalow direttamente sul mare, è sicuramente il posto più bello dell'isola dove alloggiare. E' gestito da Mayumi, l'esuberante proprietaria giapponese che organizza accomodation e trasporti, e da suo marito Godwin, capitano di barca esperto di storia dell'isola e profondo conoscitore dei siti d'immersione e specie marine. Durante la sosta di superficie, Godwin apre una noce di cocco per dissetare i suoi ospiti con la preziosa acqua e sfamarli con la gustosa polpa. Dopo una giornata sopra e sotto questo abbagliante mare corallino, ci si accomoda sul terrazzo del bungalow per assistere a tramonti infuocati che incendiano il cielo e avvampano l'anima.